Storia è geografia (l’accento è voluto)
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Stiamo sperimentando un nuovo modo di approccio allo studio dei popoli e delle civiltà antiche basandoci sulla geografia.
Abbiamo costruito una specie di mappa concettuale generale che permette di descrivere una qualsiasi civiltà.
In pratica abbiamo le domande e le categorie generali da selezionare e in base alla risposta si riescono a descrivere le specifiche caratteristiche di una civiltà.
In particolare, Osservando la geografia dei luoghi ed analizzando si riescono a sapere quali risorse offre il luogo,le risorse mi dicono quali attività si possono svolgere se si abita in quel luogo ed in quel tempo, le attività mi dicono quali propensioni ed abitudini possono avere le persone e via così.
La sfida : dovete costruire lo specchietto degli etruschi senza leggere una riga di libro di storia ma andando a cercare indizi tra le pagine di geografia.
Quali le caratteristiche geografica dei territori di Toscana, Emilia Romagna, Umbria Marche es alto Lazio?
Colline e fiumi, danno ottimi raccolti e allevamento, ma rendono difficili i collegamenti, non ci sarà impero ma città stato. Montagne danno protezione, la civiltà che si insedia avrà tempo per sviluppare bene senza troppe invasioni. I metalli permetterà no armi efficaci, il mare porti e commercio…..
Prima di tutto abbiamo reperire informazioni sul territorio anticamente abitato degli etruschi. I bambini individualmente, hanno iniziato a realizzare una mappa sintetica della civiltà etrusca, usando esclusivamente info tratte dai libri di geografia.
Divisi in gruppi hanno successivamente avuto accesso a fonti storiche.
Libri di testo,
Libro “Storia degli uomini”
Fumetti,
Internet. (Wikipedia, Rino nella storia, immagini)
Libri portati da casa.

Obiettivo comune : realizzare un grande cartellone per presentare alla classe questa popolazione nel modo più particolareggiato, ricco e interessante.
Pian piano lo schema di ciascuno prende forma, successivamente si confronteranno a gruppi validandoli grazie alle informazioni (questa volta storiche) tratte dai libri, video e online e li esporranno descrivendo ciascuno la propria Etruria.
Da quel che vedo, sta funzionando.
Gli schemi che ho visto non hanno grossolani strafalcioni e i ragazzi si stanno divertendo.

Verifica di storia
Gli Etruschi

Con oggi concludiamo il percorso di scoperta della civiltà etrusca.
Prima cosa, non ho mai parlato di verifica.
Ho semplicemente detto ai bambini che oggi avremmo chiuso con Etruschi e dalla settimana prossima avremmo incontrato i Romani. Tutti avrebbero dovuto raccontarmi quindi tutto quel che sapevano per essere sicuro di non aver lasciato dubbi o lacune.

Il metodo. (in realtà tre metodi alternativi ma anche integrabili)
Una sfilza di parole chiave : bucchero, lucumone, città stato, le donne, il ferro….
Oppure quattro domande circostanziate e descrittive: come era organizzata la società? Come è perché scomparse la civiltà etrusca?
Oppure un tema aperto : tutto quel che so degli etruschi per he sono portati, cosa mi piace di loro.

Tre modalità, quindi.
Una più guidata.
Una con riferimenti
La terza aperta a qualsiasi integrazione.
A ciascuno la possibilità di rispondere con una sola modalità o anche mescolandole. L’importante è che gli apprendimenti possano essere espressi nel modo ottimale per ciascuno

Il prcedimento:
Tutti al lavoro, individualmente. Non copiate, non sbirciate, scrivete tutto quel che sapere e sbagliate tutto quel che volete così riprendiamo subito quello che ancora non avere compreso e nessuno rimane con dei dubbi.
“Metto anche un po’ di musica etrusca per farvi sentire ancor più a quel tempo ” e l’atmosfera in classe diventa rilassata, produttiva e tutti lavorano individualmente per quasi due ore dando il proprio meglio


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