Storia èvviva! (preistoria)

Condividi

Verifica finale sugli apprendimenti : programma si terza – la preistoria.

Dopo un anno passato a cavallo di dinosauri e mammuth, al fianco di ominidi e uomino primitivi , imparando a scoprire le origini delle dinamiche sociali, oggi la nostra pluriclasse terza e prima ha proceduto alla “verifica finale degli apprendimenti”.

Nota metodologica; la classe prima ha vissuto per tutto l’anno, la trattazione del programma di storia delle classi delle bimbe e bimbisvegli più grandi, come se si trattasse di racconti e favole avvincenti, disegnando il big bang, componendo lo storyboard della genesi del sistema solare, drammatizzando scene di vita preistorica, imparando a situare fatti e personaggi sulla linea del tempo.

Oggi , la storia siamo noi!
Con le classi abbiamo , dunque, utilizzato e trasformato gli oggetti e le risorse in base all’era nella quale ci trovavamo: grano, fuoco, chopper, amigdala e lame in selce, carne cruda , latte….

Se sei un esemplare di homo abilis , temi e rifuggi il fuoco, mangi carne cruda impiegando ore a masticare e risorse come grano e latte sono del tutto sconosciute .
Da Erectus si inizia a cuocere e a rendere piu morbido e digeribile il cibo
Come neanderthal si raffinano le tecniche, si realizzano abiti , gli strumenti sono piu raffinati, si trasformano i cibi .
Il sapiens inizia a coltivare e allevare selezionando varietá e trasformando l’habitat

I bambini , trovandosi via via, davanti oggetti e risorse , hanno provato a utilizzarli in base all’era in cui si trovavano.
Un pezzo di bresaola e un fondino di prosciutto hanno richiesto molto tempo per diventare la merenda per loro , homini abilis.
Fortunatamente dopo poco l’era degli erectus ha permesso loro di gustare queste carni ben arrostite. Sempre in questa era, però, le spighe di grano selvatico , sono per loro una misera fonte di nutrimento .
Da neanderthal abbiamo continuato a mangiare cacciagione arrostita, frutta e semi oleosi come le noci e imparato a unire pelli con spine e tendini per realizzare abiti e finalmente , da sapiens abbiamo sfruttato il grano macinato e non più rosicchiato da denti malfermi, per fare pane e abbiamo sciperto il trucco per conservare e trasportare il latte: trasformarlo in formaggio.
Quest’ultima scoperta nasce dall’osservazione di una dimenticanza: una ciotola di latte “dimenticata” su una mensola della capanna , dopo qualche ora si è coagulata. Non sia mai che una risirsa cosi preziosa , venga buttata . La scaldiamo perché abbiamo , nei secoli, imparato che il calore rende piu sicuro il cibo e…. otteniamo il formaggio .
Questa tecnica potrà essere anche utilizzata nelle nostre vite odierne, per “salvare” una confezione di latte domenticato duori frigo e andato a male

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.