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I numeri sono universali?

Le quantità sono incontrovertibili’

La matematica  è una scienza esatta ed oggettiva…. QUASI

In classe in questi giorni abbiamo iniziato a rifletterci su…

l’idea ci è venuta vedendo con i ragazzi “La vita  è  bella” nel film un’insegnante fascista esprimeva tutta la sua estasiata meraviglia per gli studenti germanici, che in 4 elementare risolvevano un difficile problema che consisteva nel calcolare il risparmio per il Reich se, anzichè prendersi in carico, malati di mente, disabili ed orfani, avesse proceduto alla loro eliminazione….

2+2 = 4                      certo

se 4 sono dolci , giochi o tavolette di cioccolato 4 è bello ed è meglio di 2 e di 3

MA

se 4 sono sberle,  colpi di proiettile, o violenze subite  allora 4 è brutto, orribile ed è sicuramente preferibile  un 3 o un 2 o meglio ancora lo ZERO.

allora, insieme ai maestri Giampiero e Lina,  noi bambine e banbini della 4 C della primaria Rio Crosio di Asti, abbiamo inaugurato un nuovo tipo di problemi matematici i problemi con i numeri giusti  in cui i dati e lesituazioni non sono ininfuenti come nel classico problema del vinaio alle prese con l’ormai eterna botte che perde.

Questi veri e propri esercizi di matematica hanno questa particolarità: la tematica, l’ambientazione sono sempre attinenti a questioni sociali ed etiche, e viene proposto un quesito che può avere diverse soluzioni, pertanto si propone di determinare quale scelta operare e calcolarne la ricaduta, i costi, i consumi ecc

Soprattutto dopo la soluzione “aritmetica”  viene richiesto di motivare la propria scelta e commentare i risultati ottenuti.

Nei nostri problemi si presentano situazioni reali e realistiche:

200 bambini in un campo profughi: se li si abbandona all’istruzione della strada molti di loro delinqueranno e saranno degli infelici, se invece si investe per mandarli a scuola molti sceglieranno di dare un valore alla propria vita, cosa costa di più cosa costa di meno… ed infine  cosa ne pensi tu?

In un campo profughi vivono 300 bambini, ogni giorno assistono a scene di violenza , ingiustizia, discriminazione.

La mamma di uno di loro, incinta, ha perso il piccolo che portava in grembo, perchè l’ambulanza che l’avrebbe dovuta trasportare in ospedale , è rimasta ferma per ore ad un posto di blocco.

Non vanno a scuola per paura di essere colpiti da cecchini o coinvolti in scontri, o semplicemente perchè… devono aiutare i loro genitori per andare a prendere l’acqua alla fonte , distante da casa.

Se non si interviene in nessun modo 1/3 di questi bambini, crescendo, seguiranno gli esempi sbagliati, e diventeranno delinquenti compiendo furti, scippi e rapine, danneggiando negozi ed alcuni anche diventando terroristi senza speranza.

Sapendo che in media ognuno di loro, delinquendo, causerà danni alla società per una cifra media di € 20000,00 calcola il costo complessivo del danno che essi causeranno scegliendo di seguire gli esempi a cui hanno assistito durante la loro infanzia.

Si decide, invece, di costruire una scuola nel campo profughi ,

si mandano tutti a scuola per almeno i 5 anni di scuola elementare,   permettendo loro di avere un’ infanzia quasi normale , in cui possano imparare, giocare, e sognare.

Questo costerà 2 euro al giorno ciascuno per 200 giorni di scuola all’anno.

Imparare  che tutti hanno diritti, sperimentare il rispetto della  persona, il valore del lavoro, dell’onestà, farà sì che dei 300 bambini solo 30 di essi, si lascerà attirare dalla delinquenza mentre tutti gli altri diventeranno buoni cittadini .

Calcola quindi il costo finale di questa seconda opzione.

paragona  i risultati e dai il tuo commento.

Risolvo

Opzione ognuno in balia di se stesso:

300/3 = 100 (tot futuri delinquenti)

100x 20000= 2000000,00 (danni causati alla società)

Opzione scuola al Campo

300x2x200x5 = 600000 (costo totale 5 anni di scuola per tutti)

30x 20000= 600000 (danni causati dai delinquenti irriducibili)

600000+600000= 1200000 (costo scuola + danni irriducibili)

Paragono 

opzione senza scuola costa 2.000.000

opzione con scuola costa 1.200.000

A tutti è saltato all’occhio il vantaggio reale tangibile calcolabile di un comportamento che mira alla promozione della persona ma in molti commenti abbiamo letto:

“anche se fosse il contrario la vita delle persone non ha un prezzo…

si deve fare tutto quello che si può per fermare le ingiustizie…

se noi possiamo andare a scuola ed imparare che tutti hanno diritti, allora devono andare tutti, raccogliamo dei soldi per mandare ttti a scuola per conoscere i loro diritti”

 

uno dei bambini ha commentato: “sarebbe bello se tutti si comportassero in maniera più umana”

io allora ancora non conoscevo le attività di Vittorio Arrigoni, altrimenti sicuramente avrei detto che lui amava concludere sempre tutti i suoi articoli quasi con le stesse parole….Restiamo umani! 

problema sull’ acqua

L’acquedotto in  Africa

L’ospedale dista circa un chilometro dall’ultima capanna a ovest del villaggio. La spesa per allungare le tubature e permettere all’acqua potabile di raggiungere il cantiere ammonta a circa 500 €. Per contribuire in prima persona a donare il più bello dei lieto fine a questa storia

Questa fiducia è ancora oggi concreta e costituisce la base di altri nuovi importanti progetti come quello dell’ospedale. Il completamento dei lavori, sotto l’attenta ed esigente guida dei nostri referenti in Etiopia, è stato raggiunto in tempi record e, nonostante l’evidente mancanza di fiducia iniziale, ha permesso a Progetto Briciola ONLUS di guadagnare la fiducia senza più riserve delle autorità locali. La fonte dell’acquedotto è posta a circa quindici chilometri da Hured. Lì dove anni addietro era stato costruito un piccolo bacino – rimasto purtroppo ampiamente inutilizzato per limitata disponibilità di risorse – Progetto Briciola ha rivalutato le potenzialità del sito, ristrutturato e ingrandito il bacino, e creato un sistema di tubature assolutamente non invasivo per gli autoctoni che, dopo aver collegato tra loro molte fontane sulla via, raggiunge direttamente il centro di Hured. Nel 2009 hanno luogo i lavori del progetto “Acquedotto” con l’obiettivo di rifornire di acqua potabile tutta Hured e i villaggi posti lungo il cammino delle tubature, dalla fonte dell’acquedotto a Hured. Il costo complessivo dell’intervento è stato di circa 70.000 €. Nel 2008, a metà strada tra Hured grande e Hured piccola (le due parti in cui si divide il villaggio), Progetto Briciola ONLUS ha finanziato gli scavi (che hanno raggiunto i centocinquanta metri di profondità) e la costruzione di una cisterna per la raccolta di acqua potabile con lo scopo di rifornire una maggior parte di popolazione. Ma questo altro non era che un passo intermedio di un sogno in via di realizzazione. Il primo intervento idrico nella zona risale al 1992, con la creazione di un pozzo all’interno del villaggio di Hured: ma un pozzo per cinquemila abitanti, nonostante sia sicuramente qualcosa, non è certamente abbastanza. L’acqua inquinata è uno dei maggiori veicoli di diffusione delle malattie infettive. Il problema del reperimento dell’acqua pulita in un villaggio bagnato da due fiumi, il Boto e il Nakiyam, entrambi inquinati, è di primaria importanza.

http://www.progettobriciola.it/IProgetti/Lacquedotto/tabid/98/Default.aspx

PROBLEMA Italia acqua pubblica

100000 per costruire

5000 abitanti

manutenzione 20000 anno

120000/5000   = 24 euro costo pro capite x costruire

consumo pro capite  italia 82 litri /giorno

30 mc 30000 litri anno

24/30 = 0,8  costo metro cubo

0,8/ 10000 = € 0,00008 al litro

il proprietario dell’acquedotto vende la stessa acqua in bottiglia e non può avere due prezzi per lo stesso prodotto

Quindi

dato che vende una bottiglia a 0,40 al litro

porterà il prezzo di un litro di acqua del rubinetto a 0,10 (toglie il costo dei trasporti etichetta bottiglia ecc ecc)

in questo caso, quanto ti costerebbe bere, lavarti cucinare  un giorno, (ricordandoti che il tuo consumo giornaliero è di 82 litri?)

paragona le due situazioni (acqua pubblica/acqua privatizzata)

che cosa ne pensi?

PROBLEMA AFRICA

70000 per costruire

5000 abitanti

manutenzione 10000 anno

80000/5000   = 16 euro costo pro capite x costruire

consumo pro capite  africa  27 litri /giorno

10 mc 10000 litri anno

16/10= 1,6 al metro cubo

1,6/10000 = 0,00016 al litro

paragona con i costi di un litro in italia oppure in africa

Cosa ne pensi?

perchè l’acqua dell’aquedotto africano costa più di quello italiano (sempre comunque meno dell’acqua privata ed in bottiglia)?

come si potrebbe far costare di meno l’acqua anche là?

un litro di acqua in africa costa di più perchè ne bevono meno, e nonostante i costi di impianto e manutenzione siano più bassi, passando meno acqua, usufruendo meno fan si che il costo al litro risulti addirittura più alto del nostro.

se il loro consumo pro capite aumentasse il costo al litro scenderebbe da matti!!!

Acqua: che spreco. Dalla doccia alla pulizia della casa agli usi in cucina, dal Wc all’irrigazione delle piante, senza tralasciare lavapiatti o lavatrice, ogni italiano consuma una media dai 170 ai 200 litri di acqua al giorno per i propri usi domestici. In testa alla città più sprecona del Bel Paese c’è Torino con 243 litri consumati per ogni abitante ogni giorno, mentre sono gli abitanti di Nicosia, in Sicilia, con i loro 143 litri a testa, a vincere il podio dei più risparmiosi. Subito dopo il capoluogo piemontese si colloca Roma, con 221 litri di acqua pro capite, seguita da Catania (214), Napoli (207), Verona (199) e Milano (191).

www.greencrossitalia.it)

30 LITRI SPRECATI PER LAVARSI I DENTI

Il costo oscilla tra i 20 e oltre i 50 centesimi al litro, mentre per l’acqua di acquedotto si paga meno di euro al metro cubo, cioè per mille litri (compresa la tariffa per la depurazione).

in italia 1 euro a metro/c

1euro = 1000 litri

costo un litro acqua in bottiglia

media  da 0,20 a 0,50

 

QUESTO MISSILE COSTA 120 MILA DOLLARI.
Si potevano spendere per sfamare 120 mila bambini in Africa per un mese. Invece si sono spesi per uccidere 8 bambini in Afghanistan la settimana scorsa.

2 comments

  1. uno stimolo da parte di Cecilia Strada (Emergency)

    Problema del giorno. Sapendo che i caccia F-35 ci costeranno 14 miliardi, sapendo che non ci sono penali da pagare in caso di rinuncia, calcolare quanti pensionati (o cassaintegrati, o lavoratori precari, fate voi) si potrebbero aiutare con il costo di questo aereo

    per approfondire e trovare i dati : http://www.eilmensile.it/2011/12/30/f-35-nessuna-penale-in-caso-di-abbandono-del-programma/

    Buon Lavoro Bimbisvegli

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