Aspettiamo e speriamo…
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il 7 Maggio 2019 sarà il grande giorno per Taiwo, nostro amico venuto dalla Nigeria in cerca di libertà.
La commissione si pronuncerà sulla sua domanda di asilo.
I bambini hanno mandato nei giorni scorsi i loro pensieri e scritto lettere di referenza alla commissione migranti per testimoniale la ricchezza del prezioso percorso che la nostra classe sta facendo con lui e gli altri ragazzi di Agathon, sia da un punto di vista didattico che relazionale.
È davvero prezioso il cammino che tutti insieme stiamo percorrendo per restare tenacemente umani
GRAZIE 🙏🏼

AGGIORNAMENTO h 13,45
Taiwo è appena uscito dell’audizione con la commissione.
Provenendo dalla Nigeria , che dal governo italiano non è considerato paese in GUERRA ed essendo “solo” un orfano solo al mondo e senza il becco di un quattrino la sua posizione non è semplicissima.

Però quello che lo aiuta molto è essere la persona che è : onesto , mite, paziente disponibile autonomo ed affidabile.
Molte di queste doti lo hanno fatto diventare uno dei beniamini dei nostri ragazzi che con lui si sentono protetti, ascoltati, accolti.

La commissione ha ascoltato la sua presentazione con grande serietà ed ha visionato con grande interesse tutte le lettere dei bimbi e gli articoli di giornale che parlano di lui e degli altri amici di Agathon.
Hanno fotocopiato con accuratezza tutti i disegni, le lettere e i ritagli di giornale e li hanno messo agli atti come documenti a favore che ne testimoniano l’integrazione e l’interazione positiva con la nostra comunità educante
.
Taiwo è stato molto emozionato ed è fiducioso : aspettiamo trepidanti che l’iter prosegua e che la commissione si esprima dopo la valutazione di tutti i documenti presentati.

Aggiornamento h. 16,40

Ci sarà da aspettare.
Attendere sospesi ad un filo …
La condizione abituale per i migranti, ce lo avevano detto.
Non lo avevamo compreso.
Neanche adesso, forse lo comprendiamo davvero, ma sentire l’ansia montare anche a poche ore dalla audizione della commissione, per noi , gente abituata al tutto e subito , è già un piccolo segno.
Eppure “loro” gli Agathons, attendono, accettano, si rassegnano a volte.
Ecco come si diventa fatalista.
Proviamo allora ad accompagnare questa attesa senza abituarci e senza rassegnarci, mantenendo spazi quotidian iper sorprendenti atti di bellezza e di umanità.

Sosteniamo la speranza altrui. Nutriremo anche la nostra

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